Networking
Il team di PASTORALP ha stabilito attività di networking con i seguenti progetti:
LIFE FORAGE4CLIMATE (LIFE15 CCM/IT/000039) Sistemi foraggeri per minori emissioni di gas serra e maggiore stoccaggio di carbonio in aree agricole continentali del Mediterraneo. Lo scopo generale del progetto e dimostrare come sistemi agricoli legati alla produzione di latte possano contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso (i) l’applicazione di buone pratiche (BP) che contribuiscono alla riduzione delle emissioni e conservano/aumentano lo stoccaggio del carbonio (aree a seminativi, prati e pascoli) per la produzione di alimenti per i ruminanti (bovini, caprini e ovini); (ii) lo sviluppo e la disseminazione di strumenti per la valutazione dello stoccaggio del carbonio e l’emissione di gas serra che rispettino le direttive dell’IPCC (2006) e per valutare l’efficacia delle misure mitigative. Due persone di UNIFI fanno parte dello Steering Committee di FORAGE4CLIMATE.
LIFE OREKAMENDIAN (LIFE15 NAT/ES/000805) Mantenimento degli habitat pascolivi nelle montagne Basche. Il progetto ha come obiettivo (i) lo sviluppo di una strategie condivisa per la gestione delle aree pastorali montane in 15 siti Natura 2000 (SIC) della Spagna (regione Basca) e in 8 Zone a protezione speciale (ZPS) Special Preservation Zones della Francia (regione Basca) ; (ii) cercare un compromessofra interessi di tutela ambientale e utilizzatori delle aree montane nelle aree protette. Gran parte dei partner del progetto lavorano quotidianamente con portatori di interesse locale con i quali costruiscono strategie condivise. Il 9 ottobre 2019, abbiamo fatto un meeting con i partner del progetto ad Aosta, visitando anche una azienda dimostrativa del progetto.
LIFE ADAPTAMED (LIFE14 CCA/ES/000612) Protezione dei principali servizi ecosistemici mediante la gestione adattativa dei cambiamenti climatici dei sistemi socio-ecologici del Mediterraneo. Il progetto ha come obiettivi: (i) la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici su alcuni servizi ecosistemici chiave in aree rappresentative di aree protette del Mediterraneo (Parchi nazionali, Riserve e Biosfere); (ii) fornire agli abitanti strumenti socio-economici di successo per le loro attività produttive. Il progetto si concentra nello sviluppo, implementazione, monitoraggio, valutazione e disseminazione di misure di gestione adattative attraverso un approccio ecosistemico, finalizzate a sistemi socio-economici chiave per il mantenimento della fertilità del suolo, la riduzione dell’inquinamento, la produzione primaria netta dei pascoli, la regolamentazione delle temperature e dell’acqua, la prevenzione dagli incendi boschivi, la lotta alla desertificazione. Le tre aree dimostrative sono: (1) un’area umida del Mediterraneo – Doñana Nature Space; (2) un’area montana del Mediterraneo – Sierra Nevada Nature Space; (3) un’area costiera sub-desertica del Mediterraneo – Cabo de Gata Nature Park. Sono previste attività di conoscenza e condivisione dei risultati con PASTORALP
LIFE ADAPT2CLIMA (LIFE14 CCA/GR/00092) Adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici nelle aree agricole delle isole del Mediterraneo. Il progetto ha come obiettivo l’aumento della conoscenza sulla vulnerabilità dell’agricoltura del Mediterraneo ai cambiamenti climatici in modo da supportare i decisori politici nell’adozione di strategie di adattamento. La metodologia si basa sullo sviluppo di un set di indicatori climatici, idrologici e colturali per la valutazione degli impatti del clima futuro sui sistemi agricoli. Inoltre è previsto lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni per l’elaborazione di strategie di adattamento nel sistema agricolo. Le aree di implementazione del progetto sono le tre isole più importanti del Mediterraneo: l’isola di Creta (Grecia), Cipro e Sicilia (Italia). Alcune persone di UNIFI collaborano al progetto LIFE ADAPT2CLIMA, le attività di networking riguarderanno lo sviluppo della piattaforma PASTORALP.
EUROMONTANA è l’associazione multisettoriale europea per la cooperazione e lo sviluppo dei territori montani. Comprende organizzazioni regionali e nazionali di montagna in tutta Europa, tra cui agenzie di sviluppo regionale, autorità locali, organizzazioni agricole, agenzie ambientali, organizzazioni forestali e istituti di ricerca. La missione di Euromontana è promuovere la vita in montagne, lo sviluppo integrato e sostenibile e qualità della vita nelle zone montane. Per raggiungere questo obiettivo, Euromontana facilita lo scambio di informazioni e di esperienze tra questi settori organizzando seminari e importanti conferenze, conducendo studi e collaborando con istituti di ricerca, sviluppando, gestendo e partecipando a progetti europei e collaborando con le istituzioni europee in materia di montagna. UNIFI ha avuto riunioni skype con referenti di EUROMONTANA e supporto per la diffusione di questionari del progetto
LIFE XEROGRAZING (LIFE12 NAT/IT/000818) Conservazione e recupero delle praterie xero-termiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale, è finalizzato alla conservazione e al recupero dell’habitat prioritario, Praterie seminaturali xero-termiche ricche di orchidee (6210*), nell’ambito di un comprensorio pastorale rappresentativo del SIC IT1110030 “Oasi xerotermiche della Valle di Susa-Orrido di Chianocco e Foresto”, oggi colpito da variazioni della composizione floristica e progressiva invasione di alberi e arbusti a causa dall’assenza di utilizzazioni da decenni. Il progetto intende definire tecnicamente e realizzare gli interventi necessari alla conservazione e al recupero di porzioni significative dell’habitat, anche al fine di consentire all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie di avviare una gestione sostenibile di lungo periodo dello stesso, derivandone linee guida esportabili e applicabili in altre aree delle rete Natura 2000. Nello specifico, il progetto mira a: i) Recuperare aree di habitat invase da arbusti e alberi attraverso azioni di decespugliamento e taglio; se da un lato le formazioni di transizione sono infatti incluse nell’habitat 6210*, dall’altro esse rappresentano una seria minaccia per le orchidee; ii) Definire linee guida per una razionale gestione dell’habitat a scopo conservativo, applicandole poi concretamente in alcune aree, anche mediante l’acquisto di animali e la predisposizione di attrezzature necessarie al pascolamento; iii) Valorizzare l’aspetto partecipativo e turistico dell’area protetta, favorendo una fruizione e un uso consapevole dei suoi aspetti naturali. Attraverso interventi a carattere agro-pastorale, il progetto mira a recuperare circa 20 ha di habitat 6210* attualmente degradati a seguito di invasione di alberi e arbusti e a instaurare una gestione conservativa su circa 83 ha complessivi di praterie xero-termiche. Alcuni partner del progetto LIFE XEROGRAZING sono all’interno dello Steering Committee di PASTORALP. Le azioni di networking riguardano la promozione di attività di disseminazione e comunicazione in modo da coinvolgere attori locali. Il 30 Maggio 2019, abbiamo presentato i primi risultati di PASTORALP durante il convegno finale di XEROGRAZING
RETE APPIA Rete Italiana della Pastorizia ONLUS. L’Associazione è apartitica pluralistica e non persegue finalità di lucro e mira alla tutela della pastorizia estensiva ancora praticata in continuità con movimenti delle greggi (tra cui transumanza, monticazione/demonticazione, pascolo vagante). L’Associazione tutela, inoltre, i diritti individuali e collettivi degli allevatori di bestiame allo stato brado e semi-brado (da ora in poi definiti ‘pastori’), la loro professione, pratiche culturali e produzioni tipiche del settore. La missione della Rete è quella di contribuire al miglioramento delle interazioni e delle collaborazioni fra gli operatori della pastorizia in Italia su tematiche e problematiche di interesse comune e sulle attivitá economiche del settore. UNIFI ha stabilito i primi contatti con la Rete Appia, al fine di favorire le interazioni fra PASTORALP e la rete dei pastori Italiani, nonche’ la possibilità di presentare proposte progettuali insieme.
LIFE LIVEADAPT (LIFE17 CCA/ES/000035) Il progetto, che comprende partner da Spagna, Portogallo e Francia mira di individuare strategie di adattamento ai cambiamenti climatici dei modelli di produzione di bestiame nell’Europa meridionale. Il progetto ha come obiettivi principali l’implementazione di una strategia basata su tecnologie e pratiche innovative che consentano al settore zootecnico di adattarsi ai cambiamenti climatici. Le innovazioni nel miglioramento della raccolta e dell’uso dell’acqua per la gestione del bestiame. L’identificazione di buone pratiche nei modelli di produzione animale che prevedono l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti, il miglioramento delle risorse idriche e della biodiversità rafforzerà la sostenibilità ambientale a lungo termine.
Per rendere possibile il cambiamento, LiveAdapt formerà e consiglierà coloro che lavorano nella produzione di bestiame per adattare le loro aziende agricole. UNIFI ha incontrato il coordinatore del progetto al fine di favorire attività congiunte e la possibilità di presentare proposte progettuali in futuro.
Il progetto tedesco SUSALPS (finanziato dal Ministero federale dell’educazione e della ricerca) mira a migliorare la conoscenza sui cambiamenti climatici futuri sulle risorse pastorali . Nel processo, verrà preso in considerazione il quadro generale della socioeconomia della specifica regione geografica. Sulla base di queste conoscenze, saranno sviluppate opzioni di gestione sostenibile per le praterie delle Alpi e ai piedi delle Alpi. Queste opzioni di gestione saranno appositamente progettate per supportare la funzione di protezione del clima dei suoli a pascolo. UNIFI ha stabilito contatti con coordinatore del progetto ed è in programmazione una visita di networking.
PASTUCAR è un progetto di disseminazione che ha come scopo il trasferimento e l’unificazione delle conoscenze derivanti dal lavoro di esperti, di agricoltori e gestori del settore agricolo riguardanti le buone pratiche di gestione per promuovere e preservare sia la fertilità dei suoli pascolivi sia conservarne la biodiversità e mitigarne le emissioni di gas serra, incoraggiando sistemi pastorali più produttivi e sostenibili nel quadro del governo regionale della Catalogna. Il 20 Novembre 2020 è stata fatta una riunione da remoto con il partner coordinatore del progetto PASTUCAR (Forest Science and Technology Centre of Catalonia (CTFC), Solsona, Lleida). Poiché i temi analizzati dai due progetti sono molto simili, uno scambio di conoscenze aiuterà a stabilire alcune attività comuni e sinergie tra i due progetti, consentendo di estendere i risultati e le scoperte di PASTORALP in aree diverse.
Life ADA – Adaptation in Agriculture – (LIFE19 CCA/IT/001257) vuole aumentare la capacità degli agricoltori e delle organizzazioni di produttori (della filiera vitivinicola, ortofrutticola e lattiero casearia) ad attuare strategie di adattamento al cambiamento climatico. Per raggiungere tale obiettivo si è costituito un partenariato pubblico privato tra assicurazione, pubblica amministrazione (regioni), istituti scientifici e forme aggregate di produttori (OPI e cooperative) che ha il compito di: trasferire conoscenze sugli scenari climatici e sulla gestione dei rischi, oltre a misure di adattamento al cambiamento climatico; costruire strumenti adeguati per supportare il processo decisionale e nella definizione di piani di adattamento a livello di azienda agricola e di filiera; definire una strategia politica a livello regionale per sostenere i piani di adattamento degli agricoltori; promuovere un approccio innovativo al fine di mantenere l’assicurabilità degli agricoltori a lungo termine nonostante l’aumento dei rischi catastrofici e sistemici. UNIFI ha stabilito contatti con il coordinatore del progetto e partecipato ad un evento di networking.
LIFE MIDMACC (LIFE18 CCA/ES/001099) Il progetto promuove l’adattamento attraverso l’implementazione e la sperimentazione di diverse misure di gestione del paesaggio per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici nelle aree marginali di media montagna della Spagna (La Rioja, Aragón e Catalogna), migliorando al contempo il loro sviluppo socio-economico. Il progetto prevede tre esperienze pilota in aree di media montagna: (i) recupero del pascolo attraverso il disboscamento e l’introduzione dell’allevamento estensivo; (ii) gestione forestale per la prevenzione e la manutenzione del rischio incendi con allevamento estensivo; e (iii) introduzione e/o ottimizzazione di vigneti in zone montane. Le principali attività del progetto includono: 1) sviluppare misure di adattamento paesaggistico nelle aree marginali di media montagna al fine di migliorare la loro resilienza ambientale e socio-economica ai cambiamenti climatici; 2) valutare l’efficacia socioeconomica ed ecologica delle misure applicate attraverso un monitoraggio e una modellizzazione diffusi; 3) coinvolgere i gestori e gli stakeholders regionali nella progettazione, sviluppo e valutazione delle misure di adeguamento, attraverso comitati decisionali regionali; 4) coinvolgere i governi di La Rioja, Aragona e Catalogna nella creazione di un quadro politico coordinato che migliori l’uso sostenibile delle aree di media montagna; 5) sviluppare linee guida integrate per l’adattamento al cambiamento climatico per le aree di media montagna; 6) svolgere attività di sensibilizzazione e capacity building sull’adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale e regionale; e 7) sostenere l’applicazione e l’ulteriore sviluppo delle politiche europee relative all’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree rurali montane. Sono previste attività di networking e programmate visite alle esperienze pilota nel periodo 2021-2022.
LIFE AGROMITIGA – Development of climate change mitigation strategies through carbon-smart agriculture
Il progetto LIFE Agromitiga promuoverà un sistema agricolo a basse emissioni di carbonio volto a migliorare la capacità di mitigazione del suolo come serbatoio di carbonio. Il progetto valuterà anche l’impatto delle diverse pratiche di agricoltura conservativa e quantificherà la capacità mitigativa dei sistemi di gestione del suolo nel bacino del Mediterraneo (Grecia, Italia, Portogallo e Spagna), sia in colture erbacee che perenni.
Il progetto si concentra sullo sviluppo di un metodo per calcolare l’impronta di carbonio nelle diverse fasi di coltivazione delle colture, in linea con gli standard internazionali, e uno strumento per quantificare l’aumento di carbonio nei suoli dovuto a migliori pratiche di gestione del suolo. Ciò migliorerà significativamente la conoscenza del contenuto di carbonio dei suoli agricoli e dimostrerà che l’agricoltura conservativa può ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel bacino del Mediterraneo. Inoltre, il progetto promuoverà l’implementazione di sistemi di gestione del suolo che mitigano i cambiamenti climatici attraverso la formazione e la sensibilizzazione. UNIFI ha partecipato a riunioni di networking con i membri del team di progetto per progettare attività congiunte.
LIFE SHEPFORBIO (LIFE20 NAT/IT/001076) Il progetto ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione di tre tipologie di habitat di prateria, riconosciuti di importanza comunitaria dalla Direttiva Habitat (Habitat 5130, 6210*, 6230*). Le aree interessate dal progetto ricadono sia all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, area a cavallo del crinale appenninico tra Toscana e Romagna, sia nella zona del Pratomagno, dorsale montuosa tra il Valdarno e il Casentino. Complessivamente sono interessate sette ZSC/ZPS.
Il progetto LIFE ShepForBio prevede interventi diretti di conservazione di questi Habitat target, attraverso il loro ripristino e il contrasto alla diffusione della vegetazione arbustiva e arborea, il miglioramento della gestione pastorale, con la realizzazione di infrastrutture al servizio dei pastori e la redazione di piani digestione dei pascoli, il sostegno alle aziende agricole esistenti, anche attraverso attività di formazione, e la promozione di nuove attività, con la creazione di una scuola per pastori e allevatori. L’obiettivo è quello di promuovere la zootecnia estensiva, in particolare nelle aree montane, come strumento per una gestione finalizzata alla tutela della biodiversità di questi ambienti. Sono state condivise le buone pratiche di gestione e recupero di pascoli montani.