• Scarsità di neve, inverno molto secco (esposizione al gelo) oppure
• Precoce fusione della neve seguita da gelate primaverili oppure
• Primavera tardiva o fredda
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Scarsa produzione di erba a causa della mancanza di acqua o delle basse temperature o dell’arresto della crescita per gelo |
Minore quantità di erba sui pascoli a bassa altitudine (abitualmente più produttivi) o inizio tardivo della stagione vegetativa |
Maggiore utilizzazione di aree con vegetazione grossolana o arbustiva consumabile e integrazione alimentare delle vacche in lattazione |
GESTIONE: Attenzione ad una salita troppo precoce verso i pascoli più alti per la scarsità di erba sui pascoli di bassa altitudine. Si raccomanda di utilizzare la vegetazione grossolana per risparmiare l’erba e per preservare la salute degli animali.
BIODIVERSITÀ: Impatto diretto sulla fauna minore (se applicato in primavera). |
Pascolo guidato o allestimento di recinti. Se la mandria non è abituata a consumare questo tipo di vegetazione, il lavoro del pastore sarà complicato |
• Competenza del pastore (formazione)
• Sostegno tecnico agli allevatori
• Addestramento del gregge |
Diminuzione del carico animale riducendo il numero di capi monticati |
GESTIONE: Non sempre possibile |
Osservare i pascoli prima di salire in alpeggio (monticazione) |
• Vicinanza dei pascoli all’azienda di fondovalle
• Possibilità di trovare altre destinazioni per una parte della mandria
• Ascolto dell’allevatore
• Soluzioni alternative in azienda |
Diminuzione del carico animale ritardando la monticazione
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GESTIONE: Non sempre possibile (ad es. per gli impegni legati alle misure agroambientali, per l’apertura delle attività ricettive) Dipende anche dalla distanza dell’alpeggio dal fondovalle |
Osservare i pascoli prima di salire in alpeggio (monticazione) |
• Vicinanza dei pascoli al fondovalle
• Flessibilità e scorte in azienda |
Ricerca di pascoli supplementari e/o decespugliamento delle aree inferiori degli alpeggi
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GESTIONE:
• Presenza e ubicazione delle strutture e dotazioni d’alpeggio
• Buona conoscenza dell’alpeggio
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• Difficile pascolare in zone boscate quando sono presenti predatori
• Difficile avere disponibilità d’acqua |
• Presenza di un aiuto-pastore
• Finanziamento degli interventi e delle attrezzature |
Recupero o costruzione di edifici e infrastrutture nelle aree di pascolo sotto-utilizzate |
GESTIONE: Possibilità di disporre dei fondi agricoli |
Accessibilità ai terreni |
• Finanziamento dei lavori
• Volontà dei proprietari
• Consenso delle parti interessate |
Ricerca di zone tampone provvisorie al di fuori dell’alpeggio
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GESTIONE: Distanza dall’alpeggio o dal fondovalle
BIODIVERSITÀ:
• Impatto diretto sulla fauna minore
• Ungulati: competizione |
• Trovare pascoli disponibili
• Accesso ai terreni
• Frammentazione delle proprietà
• Il pascolamento in bosco non è sempre permesso |
• Sostegno nella ricerca di terreni da parte dei comuni e di altri enti
• Creazione di forme associative di proprietari d’alpeggio
• Rilancio del pascolamento nelle zone intermedie di mayen
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Demonticazione anticipata verso la fine della stagione d’alpeggio
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GESTIONE: Disponibilità di pascoli a fondovalle |
Scegliere la data di demonticazione al momento giusto |
• Ascolto dell’allevatore
• Soluzioni alternative in azienda |
Diminuzione della quantità e della qualità dell’erba |
Modifica del periodo dei parti |
GESTIONE: Non sempre possibile |
Difficoltà di adattamento al mercato in conseguenza della modifica del periodo dei parti |
Supporto tecnico agli allevatori |
Deterioramento della composizione della vegetazione |
Cambiamento della tipologia di bestiame, razza o specie |
GESTIONE: Cambiamento radicale nell’orientamento produttivo |
Complicato da realizzare |
• Mercato
• Competenza del pastore (formazione) |
Scarsa produzione di erba all’inizio della stagione e/o erba troppo tenera |
Minore quantità di erba sui pascoli a bassa altitudine (abitualmente più produttivi) o inizio tardivo della stagione vegetativa |
Modifica permanente del calendario di pascolamento (monticazione) |
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Riorganizzazione del calendario annuale aziendale |
Flessibilità dell’organizzazione aziendale |
Primavera precoce
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Fase fenologica delle piante già molto avanzata all’arrivo in alpeggio
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Qualità nutrizionale e appetibilità inferiori |
Aumento del carico istantaneo sui pascoli produttivi e integrazione alimentare per le vacche in lattazione |
GESTIONE:
• Difficile ingrassare gli agnelli o mantenere la stessa produzione di latte con questo tipo di risorsa
• Attenzione al sovrapascolamento |
Se il numero di capi fosse elevato, sarebbe necessario utilizzare una vegetazione di migliore qualità |
Presenza costante e competenza del pastore (formazione) |
Anticipo della monticazione (eccezionale per un anno o tutti gli anni) |
GESTIONE: Distanza dell’alpeggio dal fondovalle
BIODIVERSITÀ:
• Impatto diretto sulla fauna minore
• Ungulati: competizione |
• Osservare il pascolo prima della monticazione
• Difficoltà nel combinare la fienagione in fondovalle e la monticazione, entrambe anticipate |
• Vicinanza dei pascoli al fondovalle
• Possibilità di trovare altre destinazioni per una parte dei capi |
Siccità in primavera e scarso innevamento
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Insufficiente riserva di acqua nel suolo all’inizio della crescita della vegetazione |
Carenza di erba nei pascoli produttivi di bassa quota |
Riduzione della pressione di pascolamento sui pascoli più bassi diminuendone il periodo di utilizzo. Questo può essere compensata aumentando la pressione in aree boscate |
BIODIVERSITÀ: Attenzione al pascolamento eccessivo di praterie fragili e alla fenologia delle specie vegetali a fioritura precoce d’interesse comunitario (per es. le orchidee) |
• Identificare quando il pascolamento ha un impatto eccessivo sull’ambiente
• Il pascolamento in bosco non è sempre permesso |
Competenza del pastore (formazione) |
Monticazione più lenta o tardiva |
GESTIONE:
• Non sempre possibile.
• Distanza dall’alpeggio o dal fondovalle |
Osservare i pascoli prima di salire in alpeggio (monticazione) |
• Vicinanza dei pascoli al fondovalle
• Flessibilità e scorte in azienda |
Diminuzione del carico animale riducendo il numero di capi monticati |
GESTIONE: Non sempre possibile |
Osservare i pascoli prima di salire in alpeggio (monticazione) |
• Vicinanza dei pascoli
• Possibilità di trovare altre destinazioni per una parte del bestiame
• Ascolto dell’allevatore
• Soluzioni alternative in azienda |
Siccità molto marcata all’inizio dell’estate
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Erba che si secca rapidamente
Scarsa produzione di erba |
Qualità nutrizionale e appetibilità che possono essere ridotte |
Discesa a valle (demonticazione) di una parte di bestiame nel corso della stagione |
GESTIONE: Distanza dell’alpeggio dal fondovalle |
È necessario un camion per il trasferimento degli animali |
Flessibilità dell’organizzazione aziendale e scorte a fondovalle |
In caso di eventi ricorrenti: riduzione del carico riducendo il numero di animali monticati |
Rischio di sovrapascolamento |
Accordi tra allevatori;
possibilità di trovare altri pascoli dove monticare gli animali |
Disponibilità di acqua |
Carenza di erba disponibile. Conseguenze negative sulla salute e produzione degli animali. |
Esplorazione di nuove aree di pascolo, comprese le aree boscate o arbustive |
GESTIONE: Predatori: attenzione al bestiame giovane e di taglia ridotta.
BIODIVERSITÀ:
• Vegetazione: misure di tutela specifiche del sito.
• fauna minore: impatto diretto.
• Ungulati: competizione |
Difficile se sono presenti predatori |
Difficoltà nell’ottenere i permessi necessari per utilizzare queste aree – la gestione di questi terreni è spesso complessa nei nostri territori |
Ricerca di superfici tampone nei pascoli più bassi d’alpeggio o a fondovalle |
GESTIONE: Distanza dall’alpeggio o dal fondovalle
BIODIVERSITÀ:
• Impatto diretto sulla fauna minore
• Ungulati: competizione |
• Trovare pascoli liberi
•Disponibilità di terreni |
• Sostegno dei comuni e di altri enti nella ricerca di terreni
• Creazione di forme associative di proprietari di alpeggi
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Stoccaggio di riserve di foraggio in fondovalle, aumentando la produzione di fieno in aree marginali o acquistandone |
GESTIONE: Pratiche di intensificazione su praterie ricche di specie |
Trovare superfici sfalciabili complementari |
Miglioramento del contesto fondiario |
Approvvigionamento di foraggio in alpeggio per le vacche in lattazione |
BIODIVERSITÀ: attenzione all’impatto sull’ambiente |
• Presenza di piste d’accesso agli alpeggi o compensazioni per l’utilizzo dell’elicottero
• Costi dell’alimentazione e difficoltà nel calibrare la quantità |
Disponibilità di fieno a fondovalle |
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Utilizzazione pastorale di alberi da foraggio, negli alpeggi di bassa quota |
BIODIVERSITÀ: “Alberi habitat”: misure di tutela specifiche |
• Dimensione della mandria
• Distanza dai boschi di latifoglie
• Altitudine
• Applicazione di adeguate tecniche di diradamento silvo-pastorale |
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Necessità di recuperare aree di pascolo complementari e/o migliorare il benessere degli animali |
Ripristino dei pascoli e costruzione o recupero delle strutture d’alpeggio in nuove aree di pascolo. Recupero dei pascoli di media montagna (mayen) |
BIODIVERSITÀ:
• Controllare la sostenibilità
• Gestire gli impatti diretti degli interventi con mezzi meccanici
• Rispettare i co-benefici: assorbimento del carbonio, capacità di trattenimento dell’acqua |
• Accessibilità
• Opere considerevoli |
• Finanziamento dei lavori
• Volontà dei proprietari
• Consenso delle parti interessate |
Ondate di calore e vento all’inizio dell’estate
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Erba che arriva a maturità allo stesso tempo (o addirittura seccata) su gran parte dell’alpeggio
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Minore qualità nutrizionale e appetibilità |
Aumento del carico istantaneo sui pascoli produttivi sulle aree con vegetazione grossolana (solitamente già fatto automaticamente) e integrazione alimentare per le vacche in lattazione |
GESTIONE: Difficile mantenere la stessa produzione di latte con questo tipo di risorsa
BIODIVERSITÀ: Attenzione al pascolamento eccessivo di praterie fragili |
Sono necessarie buone competenze nel pascolamento guidato |
Competenza del pastore (formazione) |
Discesa a valle (demonticazione) di una parte degli animali nel corso della stagione o demonticazione anticipata di tutto il bestiame |
GESTIONE: Distanza dell’alpeggio dal fondovalle |
È necessario un camion per il trasferimento degli animali |
Flessibilità dell’organizzazione aziendale e scorte a fondovalle |
Estate molto calda e secca, canicola e siccità
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Scarsità d’acqua
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Problema di abbeveramento degli animali
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Adattamento del circuito di pascolamento per abbeverare gli animali |
BIODIVERSITÀ: Vigilare sui possibili deterioramenti della vegetazione e del suolo legati agli spostamenti supplementari degli animali |
Variazione dell’abituale circuito di pascolamento |
All’inizio dell’estate, valutazione di un possibile rischio di carenza d’acqua |
Problema di abbeveramento e irrigazione
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Razionalizzazione dei punti acqua sui pascoli
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GESTIONE:
• Possibilità di approvvigionamento idrico
• Promuovere l’uso di riserve idriche
BIODIVERSITÀ: Vegetazione e fauna minore: impatto diretto per calpestamento e sentieramenti |
Creare una rete di distribuzione dell’acqua sull’alpeggio
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• Investimenti rilevanti
• Competenza del pastore (formazione) |
Ricerca di soluzioni di approvvigionamento sostenibili a lungo termine (impluvi, captazioni, cisterne, abbeveratoi, ecc.)
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GESTIONE:
• Monitoraggio della quantità, qualità e ubicazione delle attrezzature
• Promuovere l’uso di riserve idriche mobili
BIODIVERSITÀ: Vegetazione e fauna minore: impatto diretto |
Trovare il giusto compromesso per evitare la proliferazione delle attrezzature |
• Finanziamento di opere e attrezzature
• Accessibilità |
Ripristino di sistemi di irrigazione tradizionali e miglioramento dell’efficienza dell’irrigazione per aspersione
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GESTIONE:
• Costi (installazione)
• Promuovere l’uso di riserve idriche mobili
BIODIVERSITÀ:
• Vegetazione e fauna minore: impatto diretto per calpestamento e sentieramenti
• Gestire gli impatti diretti degli interventi con mezzi meccanici |
Lavoro complesso e dispendioso in termini di tempo |
• Accessibilità ai pascoli dei mezzi da cantiere
• Finanziamento dei lavori |
Abbandono di un’area di pascolo o demonticazione anticipata
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GESTIONE: Distanza dell’alpeggio dal fondovalle |
È necessario un camion per il trasferimento degli animali |
Flessibilità dell’organizzazione aziendale e scorte a fondovalle |
Erba che si secca rapidamente
|
Qualità nutrizionale e appetibilità che possono essere ridotte |
Maggiore utilizzazione di aree con vegetazione grossolana o arbustiva consumabile e integrazione alimentare delle vacche in lattazione |
GESTIONE:
• Attenzione ad una salita troppo precoce verso i pascoli più alti
• Difficile mantenere la stessa produzione di latte con questo tipo di risorsa
BIODIVERSITÀ: impatto diretto sulla fauna minore (se applicato in primavera) |
Controllo degli animali che tenderanno a cercare l’erba più verde in altitudine |
• Competenza del pastore (formazione)
• Disponibilità d’acqua |
Possibile deterioramento della composizione vegetazionale a medio e lungo termine
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Peggioramento della risorsa foraggera |
• Miglioramento dell’efficienza del pascolamento (pascolamento a rotazione)
• Miglioramento della qualità dei pascoli attraverso una gestione ottimale delle deiezioni animali e/o l’eliminazione di specie indesiderate e/o pascolamento integrale
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GESTIONE: In caso di presenza di predatori, il pascolamento integrale non è praticabile |
• Controllo del gregge da parte del pastore
• Carico di lavoro |
Competenza del pastore (formazione) |
Nessun ricaccio nelle praterie più basse già pascolate ad inizio stagione
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Carenza di erba alla fine della stagione. Conseguenze negative sulla salute e sulla produzione degli animali |
Ritardare il pascolamento delle praterie che seccano meno rapidamente e delle zone più basse, per conservare l’erba per la fine della stagione |
BIODIVERSITÀ: Vegetazione: Attenzione al pascolamento eccessivo di praterie fragili |
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Rischio di non utilizzare alcuni pascoli a fine stagione |
Maggiore utilizzazione di aree con vegetazione grossolana alla fine della stagione d’alpeggio
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GESTIONE: Difficile mantenere la stessa produzione di latte con questo tipo di risorsa |
Competenza nel guidare gli animali o nel posizionare i recinti |
Competenza del pastore (formazione) |
Demonticazione anticipata |
BIODIVERSITÀ: Effetto positivo |
Consumo delle scorte di fieno invernale |
Flessibilità dell’organizzazione aziendale e scorte in fondovalle |
Giornate molto calde
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Maggior tempo dedicato al riposo e conseguente riduzione del consumo d’erba; elevati fabbisogni idrici |
Cambiamento degli orari di pascolo (prima, dopo, pascolo notturno) |
GESTIONE: In caso di presenza di predatori, è praticabile solo il pascolo all’alba e al tramonto (con pastori supplementari e cani da guardiania) |
• Il pascolamento notturno è impossibile in presenza di predatori
• Sveglia del pastore molto presto
• La flessibilità dipende dall’orientamento produttivo e dal sistema di allevamento |
Presenza di un aiuto-pastore |
Effetti negativi dello stress da calore sugli animali
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Conseguenze su salute, produzione e riproduzione degli animali |
Inclusione di alberi e gestione appropriata di popolamenti forestali nei pascoli di media e bassa quota |
GESTIONE: Predatori – attenzione al bestiame giovane e di taglia ridotta |
Applicazione di tecniche di diradamento silvo-forestale adattate |
• Gestione integrata silvo-forestale |
Estate piovosa
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Terreni umidi |
Sviluppo di patologie podali |
• Preparazione degli animali al pascolo che dovrebbe essere effettuata sistematicamente ogni anno (taglio degli zoccoli, pediluvio). Cura e isolamento degli animali malati
• Privilegiare le zone dove la vegetazione è rasa (o meno alta) |
BIODIVERSITÀ: Possibile trasmissione alla fauna selvatica GESTIONE: Forte rischio di predazioni in caso di brutto tempo |
Carico di lavoro |
• Competenza del pastore e dell’allevatore (formazione)
• Disponibilità di manodopera
• Allestimento delle attrezzature necessarie |
Precipitazioni intense
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Se la vegetazione è rada, maggiore ruscellamento e perdita di suolo |
Danni al pascolo |
Manutenzione attenta e continua della rete di regimazione delle acque e della viabilità (sentieri, piste,…) |
BIODIVERSITÀ: Gestire gli impatti diretti degli interventi con mezzi meccanici |
Carico di lavoro |
Disponibilità di manodopera |
Autunno molto mite
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Buone condizioni del pascolo alla fine della stagione d’alpeggio
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Possibile prolungamento del periodo di pascolamento se è ancora presente erba |
Demonticazione ritardata |
BIODIVERSITÀ:
• Vegetazione: Attenzione al pascolamento eccessivo di praterie fragili
• Ungulati: competizione |
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Flessibilità dell’organizzazione aziendale |