Primo incontro partecipativo con gli attori locali al Parco Nazionale Gran Paradiso per identificare strategie di adattamento ai cambiamenti climatici
Il 20 febbraio, a Ivrea, il progetto LIFE PASTORALP ha organizzato un laboratorio partecipativo sulle strategie di adattamento degli allevatori di montagna all’impatto dei cambiamenti climatici, analogo al workshop organizzato a Gap due settimane prima per il Parc National des Écrins.
L’obiettivo prefissato era di identificare i principali fattori di cambiamento dei sistemi pastorali locali e proporre idee nuove per rispondere all’impatto dei cambiamenti climatici. Hanno partecipato una trentina di persone (tecnici del Parco Nazionale, rappresentanti di istituzioni agricole e pastorali, ricercatori, rappresentanti degli allevatori, ecc.).
Sono stati presentati i primi risultati derivanti dall’applicazione dei modelli: l’impatto del clima futuro (in termini di copertura nevosa, periodo vegetativo, carenza idrica, ecc.), le temperature e le precipitazioni secondo gli scenari dell’IPCC. Sulla base dei risultati mostrati, abbiamo dato il via a delle discussioni al fine di analizzare le ripercussioni sull’economia e sulla società delle aree montane del parco: quale futuro immaginare per i sistemi pastorali, in un contesto europeo e globalizzato ?
Le discussioni si sono incentrate, tra l’altro, sulla necessità di un quadro giuridico adatto all’avvento della nuova Politica Agricola Comune (PAC), sui cambiamenti delle pratiche del pastoralismo e le loro articolazioni con la preservazione dell’ambiente, nonché sulla pratiche di gestione degli alpeggi che possono entrare in conflitto col pastoralismo.
Queste discussioni sono state fruttuose: i partecipanti hanno condiviso la loro visione del futuro e la loro conoscenza del territorio, proponendo le prime concrete strategie di adattamento al clima futuro che verranno poi analizzate nella loro efficacia ed applicazione nel corso del progetto.